BORDONI, Mentre in tutta Italia tornano le chiusure e le limitazioni alla circolazione delle persone sono tante le categorie che di aiuti ne hanno visti davvero pochi. Tra queste ci sono i titolari delle licenze taxi stanchi di sentire solo annunci da parte del governo. Per i tassisti di Roma il peso della crisi è ormai insostenibile, la stagione turistica autunnale e invernale è ormai persa e, dopo l’ulteriore potenziamento dello smart working, non hanno più clienti né risorse. Così il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni commentando lo sciopero nazionale dei tassisti che si sono ritrovati davanti il ministero dell’Economia e Finanza a Roma, e che hanno poi proseguito in protesta sotto il ministero dei Trasporti. “Non bastano più i contributi una tantum – commenta Bordoni – in questi mesi i tassisti hanno fatto di tutto; dall’adeguamento delle vetture, fino all’utilissimo trasporto di medici e pazienti durante il primo lockdown, ma, di fronte a queste nuove restrizioni, alcuni faticano anche a trovare i soldi per la benzina. E’ necessario e urgente assumere da parte delle istituzioni una serie di provvedimenti adeguati a ristorare i tassisti economicamente e ad individuare diverse opportunità di lavoro. Ad esempio, con i trasporti ridotti al 50% si potrebbe offrire la possibilità di un servizio all’utenza di corse a prezzi agevolati ma supportati dalla compartecipazione di un contributo regionale o statale per i taxi e ncc fermi a seguito della contrazione dei flussi turistici; c’è bisogno di risorse che consentano al settore di non fallire e di riorganizzarsi, conclude Bordoni. Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni