BORDONI, Commercio, secondo giorno di protesta in via dei cerchi sotto l’Assessorato al Commercio di Roma Capitale. In attesa che il Campidoglio si ricordi dell’esistenza di centinaia di famiglie che vivono grazie al Commercio romano su area pubblica esprimo la mia vicinanza a tutti quei lavoratori che chiedono di porre fine ad una situazione senza tutele né vie d’uscita. Così il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni in merito alla protesta degli ambulanti delle rotazioni romane. “Gli operatori su area pubblica, i titolari dei banchi con licenze storiche, gli urtisti e tanti lavoratori regolari che pagano le tasse si sono uniti per rivendicare il loro diritto ad esistere e lavorare nei confronti dell’Amministrazione Raggi sorda alle loro esigenze. In tempi pre-Covid erano stati delocalizzati dalle vie del Centro storico, e poi, in piena pandemia completamente abbandonati al loro destino senza alternative né aiuti. Il Centro di Roma è deserto e le loro postazioni, in questo momento, non riescono nelle vie secondarie ad intercettare il poco turismo presente in città, ma c’è di più, a pesare è anche l’assenza di interventi economici come sulla Cosap – che sembrerebbe sospesa solo nei mercati e non su area pubblica – una tassa iniqua a fronte di un fatturato inesistente. La protesta di questi giorni, oltre a denunciare il disagio di tutto il settore, è anche l’occasione per ribadire la necessità di interrompere una disparità di trattamento da parte dell’Amministrazione che deve essere posta come priorità nell’aiuto a questa categoria.