BORDONI, A Roma si rischia il crack per la metà delle attività e la desertificazione commerciale. Se la Raggi non interviene i negozi non chiuderanno per decreto ma per fallimento. Dopo aver fatto parlare tanto di sé, chiedendo a Ferragosto un voto ad personam per ricandidarsi, la sindaca torna nel suo anonimato mentre la Capitale rischia di scomparire. Commercianti, artigiani, associazioni di categoria non sanno più cosa fare. Anticipare i saldi estivi non ha sortito gli effetti sperati, non c’è ripresa; mancano i turisti e gli italiani, con un Governo che minaccia lockdown a ogni piè sospinto, non spendono. Ma non si doveva convivere con il virus? È probabile che metà dei negozi, bar e ristoranti invece non sopravvivranno all’inverno. Le aziende si aspettavano una strada chiara e lineare per ripartire, ma il Governo le ha portate in un campo minato, finiti tutti i bonus e le cig la Raggi come intende sostenere una filiera commerciale che non può certo ripartire da sola, a settembre i volumi d’affari non saranno più quelli di prima, serve intervenire subito.