“In Italia bisogna sbloccare subito i cantieri per le opere viarie e la mobilità, ricalibrando l’uso dei fondi del PNRR per fronteggiare l’aumento dei costi delle materie prime e usando il ‘Modello Genova’ per fare presto e bene”, lo dice Davide BORDONI, candidato con la Lega Salvini Premier in Senato nella circoscrizione Lazio 1. “Dove necessario occorre intervenire per correggere e coordinare meglio gli interventi per investimenti infrastrutturali tra lo stato centrale, le regioni e i comuni. Nel Lazio con il passaggio delle competenze dal Comune alla Regione, la Regione governata da Zingaretti è riuscita a fare anche peggio del Comune di Roma guidato dalla Raggi, in un rimpallo eterno di responsabilità. Penso alla Roma-Lido che vive da anni una serie di disagi allucinanti per cittadini, turisti e pendolari e alla vergognosa situazione della Acilia Sud-Dragona che la Giunta Raggi prometteva di far partire nel 2018 ma è ancora una stazione fantasma”. “C’è un intero modello amministrativo, degli appalti e dei cantieri da riformare. Bisogna semplificare le procedure burocratiche, accelerare i tempi di realizzazione delle opere e garantire trasparenza e qualità nei risultati. Serve un grande piano infrastrutturale per Roma e per il Lazio, una visione per la viabilità futura e tutto questo non può essere lasciato nelle mani di chi non sa decidere e ferma le opere, come ha fatto Zingaretti nel Lazio per dieci anni. Ora basta”, conclude. (Dire)