BORDONI, A Ostia l’Agenzia delle Entrate è chiusa da mesi, restano solo tre sedi per tutta la città di Roma. Molti cittadini vivono ormai un forte disagio, nessuna indicazione utile in merito alla riapertura e difficoltà nella presentazione delle istanze. Ho scritto al direttore generale dell’Agenzia delle Entrate Ruffini per capire come si intende procedere a riguardo. Gli uffici di Viale della Marina, Lido di Ostia, prima a causa del lockdown, adesso per imprecisati lavori di ristrutturazione post Covid restano chiusi. L’Agenzia in questione serve un territorio di oltre 200mila abitanti, Ostia è parte integrante di Roma eppure soffre di discriminazione nei suoi servizi. Il numero verde non riesce a dare spiegazioni se non dirottare i cittadini verso Cristoforo Colombo – Aurelia – Roma Est, le uniche sedi aperte ad operatività ridotta: le operazioni di cassa sono sospese sia per pagamenti che per riscossioni. Chi avesse bisogno di informazioni deve scontrarsi invece con l’impossibilità di prenotare: è tutto pieno. Con la sistematica chiusura di tanti Uffici Territoriali, non solo quello di Ostia, non si riesce a trovare lo spazio per fissare un appuntamento. Le cartelle esattoriali, sospese fino ad ottobre, come verranno lavorate? Qualunque soluzione arriverà, scadenza, proroga o rottamazione (come auspichiamo), i cittadini vorranno risposte e un servizio che risolva loro i problemi. Siamo arrivati al paradosso per cui i contribuenti onesti non riusciranno ad effettuare i pagamenti? Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni