BORDONI, Stazione Tiburtina, Dal Campidoglio arriva la risposta scritta alla mia interrogazione sulla situazione di emergenza alla Tiburtina dove, lo scorso maggio, è stata aggredita una troupe di Mediaset accorsa lì per documentare l’escalation di degrado urbano causato da una vera e propria tendopoli che, in loco, aveva provocato addirittura lo spostamento del capolinea di un autobus. La Stazione Tiburtina pur essendo un nodo di scambio fondamentale del quadrante Est della città di Roma è stata nel tempo troppo spesso oggetto di situazioni di abbandono e disordini specialmente nell’area antistante il piazzale centrale e il capolinea dei bus, ritrovo abituale per extracomunitari e sbandati. La sindaca Raggi alla mia richiesta di conoscere misure e provvedimenti da adottare per arginare un fenomeno di illegalità in rapida ascesa ha risposto assicurando il costante monitoraggio da parte della Polizia Locale di Roma Capitale in cooperazione con le altre Forze dell’Ordine con compiti di identificazione dei migrati presenti. Unitamente alle funzioni di controllo – ha tenuto a precisare la sindaca Raggi nella sua risposta – anche i servizi sociali, per venire incontro alle condizioni di fragilità e l’Ama, per la rimozione di masserizie e rifiuti depositati su suolo pubblico, hanno svolto un ruolo fondamentale e questo – a mio giudizio – testimonia l’impegno, in sinergia con tutti gli attori istituzionale richiesto per sanificare e bonificare le aree preda di abbandono e degrado, nella speranza che a Roma aggressioni in pieno giorno con il lancio di sassi e bottiglie di vetro contro una troupe televisiva non abbiano più a ripetersi. Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni