BORDONI, Sicurezza e decoro urbano, bene la svolta del neo prefetto Piantedosi in merito al piano sgomberi della Capitale, è necessario riprendere il lavoro iniziato da Matteo Salvini a Roma da ministro dell’Interno. La sindaca Raggi sul piano sgomberi ha vissuto solo di rendita; tutti gli interventi che sono stati eseguiti fino ad oggi partono da quei primi decisivi colpi di ruspa contro il clan dei Casamonica che hanno buttato giù “abitazioni” che avevano le mura nelle insenature dell’Acquedotto Felice. Con il passare del tempo però gli interventi sono stati sempre meno incisivi, si è fatto poco nei campi nomadi e nulla per gli edifici occupati nella Capitale. La lista degli sgomberi è rimasta sul tavolo della prefettura suggerendo il ritorno a quella politica dell’inclusione voluta dalla Raggi che si è dimostrata da sempre fallimentare. Al Pd capitolino, che già mostra segni di preoccupazione per la linea Piantedosi, ricordiamo che la Sindaca ha in più occasioni assicurato, almeno a parole, sempre soluzioni alternative a chi viene sgomberato; ma forse è proprio nell’incapacità di dare una risposta di carattere sociale sull’onda di politiche caratterizzate da ingenti sprechi di denaro pubblico la ragione di tanta incertezza. Non è questa la strada giusta, la cronaca impone soluzioni diverse e un cambio di prospettiva. Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni