BORDONI, Bruciano cassonetti ad Ostia, i 5 stelle vogliono le scuse di Salvini. Dopo l’annuncio del Raggi-bis con il consigliere Paolo Ferrara il Movimento cerca la criminalizzazione dell’avversario politico? I cassonetti bruciati ad Ostia sarebbero in qualche modo collegati a Salvini, un atto dal quale, secondo Ferrara, il leader della Lega sarebbe chiamato a prendere le distanze. Per simili dichiarazioni si potrebbe sospettare un colpo di sole da parte del consigliere, che dovrebbe svestire i panni dell’ispettore Clouseau e rientrare nei ranghi di un Movimento tormentato dalla doppia morale. Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni. L’episodio è assolutamente deprecabile, vanno individuati i colpevoli di questi roghi che hanno coinvolto anche le macchine parcheggiate in prossimità dei cassonetti, ma simili episodi non fanno parte della campagna elettorale. Ferrara oltre al ruolo Istituzionale che ricopre proviene anche dal mondo delle Forze dell’Ordine, dovrebbe essere più misurato nelle sue esternazioni. Al contrario – aggiunge Bordoni- negli ultimi anni i cittadini hanno sofferto per la distanza delle istituzioni e si sono spesso sentiti soli, abbandonati da una politica M5s che non è stata in grado di risolvere nulla.