Interpellanza IPA

INTERPELLANZA

(Art.107 del Regolamento del Consiglio Comunale)


PREMESSO
Chel’IPA quale strumento di previdenza e assistenza per i dipendenti comunali è sostenuto economicamente dagli stessi e conseguenzialmente gli organi statuari, in via di principio, per le scelte operate, dovrebbero rispondere agli stessi.

Che questa Amministrazione, forse con qualche pregiudizio, hainteso avviare una serie di contestazioni sulle scelte operate in precedenza dall’Ente e anche sulle modalità delle prestazioni rese in favore dei dipendenti.

Che su tali presupposti, non propriamente fondati,si sono contestualizzate le operazioni di nomina del Commissario Straordinario e la rimozione di alcuni organi, come il collegio dei revisori,  organismo in contrapposizione con l’attuale management.

Cheanche la recente sentenza della magistratura amministrativa ha circostanziato la scarsa fondatezza dei presupposti sui quali l’Amministrazione è giunta alla rimozione degli organi statuari e alla nomina di un commissario straordinario.

CONSIDERATO
Chetali scelte hannoesposto l’ Amministrazione ad ulteriori costi per la collettività e reso un danno ai dipendenti comunali poiché le maggiori spesesostenute per i compensi delcommissario straordinario sono state compensate dalla contrazione delle prestazioni offerte  agli stessi.

VALUTATO

Chel’Amministrazione, nonostante le continue rimostranze avanzate dai dipendenti sull’operato dell’Ente, i ripetuti interventi di monito dei Consiglieri capitolini, abbia ritenuto opportuno proseguire nel proprio intento.

PRESO ATTO della recente sentenza del Tar di parere avverso alle scelte operate dall’Amministrazione,

INTERPELLA IL SINDACO

Affinché circostanzi quali siano i reali motivi per cui si sia voluto necessariamente intraprendere un percorso di rimozione degli organi di amministrazione dell’Istitutoe su quali dati e fonti abbia trovato fondatezza tale condotta.

Perché, nonostante i dipendenti abbiano rappresentato il peggioramento della qualità dei servizi resi, avanzato perplessità sulle scelte operate dall’Entee dei ripetuti interventi di monito dei Consiglieri capitolini,l’Amministrazione non abbia inteso recedere dalla propria volontà.

Affinché chiarisca se, anche a fronte dellarecente sentenza del TAR, l’Amministrazione intenda ricorrere in appellocon ulteriori costi per la collettività e, nel caso specifico, rendere ulteriore danno  ai dipendenti iscritti all’IPA.

                                                                                              On. Davide Bordoni