BORDONI-ROSATI, Il cluster del palazzo occupato di Piazza Attilio Pecile, a Garbatella, desta non poche preoccupazioni. Scriveremo al Prefetto e al presidente Zingaretti. Se la Regione tende a minimizzare è solo per nascondere l’imbarazzo di non poter giustificare la presenza di centinaia di persone all’interno di ex uffici privi delle minime condizioni igienico-sanitarie. – dichiarano il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni e la Capogruppo del Municipio VIII Raffaella Rosati che aggiungono: – Si fa un gran parlare di App e sistemi di tracciamento quando è proprio nei luoghi più a rischio che c’è meno controllo. Con chi sono entrati in contatto i contagiati? Dopo il Selam Palace, i palazzi occupati di Roma si confermano luoghi focolaio Covid-19 così, alla mancanza di sicurezza, si aggiunge il pericolo per la salute pubblica.
La lista degli sgomberi da effettuare è da tempo sul tavolo della prefettura, non possiamo aspettare che anche in via del Caravaggio, sempre nel VIII Municipio, si verifichino eventi analoghi a Piazza Pecile dato che le condizioni ci sono tutte. In questo municipio persiste una evidente mancanza di sicurezza: nelle strutture accatastate ex uffici vengono utilizzate bombole a gas per cucinare mettendo a repentaglio l’incolumità degli stessi occupanti e dei palazzi limitrofi. Se è tanto difficile dare seguito agli sgomberi si sarebbe dovuto almeno sanificare all’inizio di questa pandemia, tuttavia chi governa la Capitale e questo Municipio non lo ha ritenuto opportuno.