BORDONI, “A Roma il problema delle cremazioni deve trovare una soluzione urgente eliminando al più presto “il limite massimo” di 200 salme a settimana a cui ha fatto ricorso Ama. Su mia richiesta, insieme ai colleghi dell’opposizione, oggi si è riunita la Commissione Ambiente per affrontare una situazione diventata emergenza nel giro di pochi mesi”. Così il vice presidente della Commissione Ambiente Davide Bordoni che aggiunge: “Con la seconda ondata di Covid i ritardi e i disagi nei servizi cimiteriali da ottobre a dicembre 2020 sono cresciuti in modo esponenziale a causa di una impreparazione di fondo data – come hanno contestato le Organizzazioni di categoria alla presenza dell’Ad di Ama Zaghis – da carenze strutturali ed organizzative già presenti da tempo. Troppe le salme in attesa di cremazione, spesso in locali non idonei, e con un numero chiuso per le accettazioni ridotto a poche decine al giorno. Tempi inaccettabili, considerato poi che Roma Capitale impiega circa un mese per dare l’autorizzazione alla cremazione mentre in altri Comuni si ottiene in pochi giorni, così come non è ancora stato fatto nulla per andare incontro alle esigenze di coloro che intendono attuare la cremazione in altri comuni. Porre un limite massimo di cremazioni non è fattibile per la Capitale d’Italia, si deve puntare all’implementazione dei forni, provvedendo altresì ad agevolare le cremazioni da eseguire fuori regione. Ci auguriamo che la sindaca Raggi voglia intervenire velocemente e prendere immediati provvedimenti.