BORDONI, “Il lavoro per rigenerare la macchina amministrativa del Comune di Roma deve tener conto anche della procedura concorsuale per i profili dirigenziali che non può essere soggetta ad un diverso trattamento rispetto alle altre posizioni. Riaprire il bando per le categorie C e D e programmare una unica nuova prova concorsuale digitale sulla base delle direttive del Dicastero guidato da Brunetta lascia indietro un profilo organizzativo e gestionale di assoluto rilevo che dovrà passare attraverso preselettive logico-attitudinali volte a misurare abilità già in possesso dei candidati per la dirigenza.” Così il consigliere Segretario D’Aula in Assemblea capitolina Davide Bordoni della Lega che ha scritto una nota, chiedendo un confronto alla sindaca Raggi e all’Assessore al personale De Santis, a seguito dello sblocco del concorsone per il Campidoglio: “Il No del Ministero alla preselezione fondata sui quiz logico-matematici deve valere anche e soprattutto per i futuri manager capitolini. È stato un errore aver ragionato solo sulle tempistiche dettate dal minor numero di candidati per il profilo dirigenziale; se la PA capitolina vuol tornare a correre applichi strumenti di selezione nuovi e moderni basati su un ragionevole criterio di merito a beneficio e garanzia di tutti i candidati.”