BORDONI, “Cimiteri Capitolini, lavoratori in stato agitazione, non ricada su di loro il peso della crisi. Con un blocco nel ciclo delle sepolture e delle cremazioni causato – ben prima della emergenza Covid – dalla mancata attuazione degli investimenti previsti per le strutture di Prima Porta e Laurentino adesso si aggiunge lo stato di agitazione dei lavoratori, esasperati dalle drammatiche condizioni nelle quali svolgono le loro attività. Come denunciato dal segretario regionale della Uiltrasporti Lazio, Alessandro Bonfigli, le condizioni di disagio economico degli interratori seppellitori e della polizia mortuaria ridotta all’osso non sono più accettabili.” Così il vicepresidente della commissione ambiente capitolina Davide Bordoni che aggiunge: “Si stanno rischiando errori imperdonabili su pratiche di altissima responsabilità mentre i lavoratori ancora operano con divise estive. Ama e la Giunta Raggi si assumano le proprie responsabilità, altrimenti si rischia un disastro igienico sanitario senza precedenti causato dal ritardo e dalla evanescenza con cui si sono stati affrontati i problemi fino ad oggi.”