BORDONI, “Centri di Formazione professionale Comune di Roma in disarmo, quale futuro per i nostri ragazzi? Oggi ho partecipato alla Commissione Cultura da me richiesta a seguito della crescente preoccupazione riguardo il settore della Formazione che sta andando rapidamente alla deriva. Con delusione devo prendere atto che manca ancora un impegno concreto da parte del Comune nel voler dare una prosecuzione a questi Centri.” Così il consigliere capitolino della LEGA Davide Bordoni nel denunciare la mancanza di investimenti in uno degli ambiti che dovrebbe essere prioritario nel nostro territorio. Nove centri frequentati da più di mille ragazzi, di cui 250 con disabilità, distribuiti in una settantina di corsi. “Il Comune – prosegue Bordoni – non effettua da anni immissione in organico del personale e non mette a bilancio i fondi necessari per il regolare funzionamento dei Centri, ma l’aspetto contrattuale dei docenti e dell’internalizzazione dei pochi lavoratori rimasti a fare formazione non deve far passare in secondo piano il vero problema: quello di trovare il modo di assumere personale che permetta il proseguimento dell’attività e dell’offerta formativa. Tramite un’interrogazione alla sindaca Raggi avevo già fatto presente della necessità di adeguamento alla nuova didattica a distanza, tramite attrezzature informatiche e collegamenti alla rete internet, ma, il nocciolo della questione resta il problema di come immettere nuovo personale nei Centri. Parliamo di avviamento al lavoro e un apporto sociale fondamentale, anche contro la dispersione scolastica, in particolare in contesti definiti marginali, che non può essere derubricato a strumento superato e obsoleto sul quale non vale la pena investire. Attendiamo un nuovo incontro, occasione in cui potremo mostrare il nostro impegno e la nostra sensibilità nei confronti dei lavoratori e dei Centri di Formazione, a cui dichiariamola nostra solidarietà e assicuriamo che terremo alta la guardia per tutelare il loro futuro. Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni