BORDONI, AMA quando le cose vanno male, i lavoratori sono i primi a rimetterci. L’esecuzione dei contratti di appalto relativi alle attività di raccolta dei rifiuti derivanti dalle attività non domestiche è in una situazione di stallo che chiude la porta a nuove prospettive, investimenti e assunzioni. Ormai ci siamo abituati a questo scaricabarile a cui puntualmente giungono tutti gli amministratori di Ama. Iniziano promettendo troppo e subito, per poi vivere di rimandi e lasciare tutto com’è. Nulla cambi affinché tutto resti uguale è in sintesi la denuncia della Uiltrasporti Lazio che con Bonfigli fa notare l’assenza del piano assunzione, di un piano economico e di un progetto di mutuo soccorso condiviso con Roma Capitale ed Ama per dare una continuità lavorativa. Uno scenario che viene confermato ogni giorno dalle notizie di stampa, dalle grida di allarme delle associazioni di categoria e da tutti quei lavoratori, presi in giro in questi anni da annunci. Si intervenga a partire da un piano regionale dei rifiuti che tenga conto delle reali necessità di fabbisogno di Roma.