BORDONI, “Viaggi all’estero, mantenere screening per tutti gli arrivi dalla Gran Bretagna ma garantire rientri attraverso procedure che tengano conto dei progressi nelle vaccinazioni in Uk come maggior tutela contro i rischi della “variante inglese”. Sono venuto a conoscenza delle difficoltà per molti cittadini romani che hanno famiglia in Inghilterra e devono spostarsi per lavoro, chiedono uno stop all’attuale isolamento fiduciario di quattordici giorni al loro rientro: una misura che, allo stato attuale, comporta più disagi che benefici sanitari. Ho quindi interessato della questione la Farnesina chiedendo di rivalutare i provvedimenti assunti in materia di prevenzione sulla diffusione del Covid.” Così il consigliere capitolino della LEGA Davide Bordoni scrivendo al ministro degli Esteri Di Maio e al ministro della salute Speranza sulla normativa che prevede, indipendentemente dal risultato del test antigenico o molecolare, di sottoporsi ad un periodo di isolamento dopo un viaggio in Uk. “Per agevolare i passeggeri di rientro dalla Gran Bretagna è bene considerare che la cosiddetta variante inglese, sebbene sia motivo di attenzione, non deve destare preoccupazione a fronte di una riuscita campagna di vaccinazione che ha già coinvolto la metà degli adulti britannici. L’isolamento fiduciario riguarda una platea di persone estremamente ridotta in forza della normativa vigente ed ulteriormente contenuta dal divieto disposto dal premier Boris Johnson di recarsi all’estero senza valido motivo. Lavoriamo quindi su protocolli di sicurezza sanitaria da testare prima della partenza per applicare il requisito di quarantena come ultima risorsa.”