BORDONI-PICCA, Una sottile linea bianca, tanto basta al Comune di Roma per rivoluzionare la mobilità sul lungomare di Ostia. Nel periodo estivo c’è sempre bisogno di parcheggi e non si sentiva francamente il bisogno di finte piste ciclabili che tolgono centinaia di posti auto. Si continua a non incentivare il turismo e il Commercio realizzando dei percorsi che non sono neanche a protezione di chi li utilizza. dichiarano il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni e la consigliera municipale Monica Picca (Municipio X) – Semplici strisce pedonali che non vanno oltre la propaganda e che mettono a rischio i cicloamatori e paralizzano la viabilità. La sindaca Raggi tra una inaugurazione e l’altra non mancherà anche questo appuntamento ma a Ostia siamo alle comiche, pur di far vedere che si adopera in qualcosa si è inventata le “strisce ciclabili”; un percorso incidentale e accidentale, a ridosso delle buche, che sottrae parcheggi alle auto per dare la parvenza di una pista laddove neanche ci dovrebbe essere. Cosa ancora più grave, per far posto a questo “nuovo che avanza”, sono stati spostati i posti per disabili, le fermate dei bus sono in mezzo alla strada, la corsia centrale è dimezzata e le colonnine elettriche sospese. Il progetto del lungomare per il litorale romano si sta realizzando malissimo, pensiamo al flop del Seapass, la Roma-Lido al collasso e adesso anche la pista ciclabile. Abbaiammo presentato una question time alla presidente Di Pillo e all’assessore competente affinché faccia luce sui criteri di realizzazione visto che siamo in assenza di una determina dirigenziale e in assenza di decisioni condivise in Consiglio.