Mozione Ex art.109 regolamento del Consiglio Comunale
PREMESSO
Che è necessario, al fine di far fronte all’imponente crisi economica, riavviare i processi produttivi espressi dalle diverse realtà economiche presenti all’interno della Capitale;
Che per avviare tali processi occorre far leva non solo sugli interventi di contributo economico diretto, di defiscalizzazione, di detassazione ma anche di adeguato supporto normativo teso a rendere più fluidi e più celeri il rilascio di autorizzazioni e di concessioni;
Che l’Amministrazione Capitolina ha spazi di manovra normativa tali da semplificare i processi posti a guida dei titoli autorizzativi e delle concessioni, rendendoli coerenti alla realtà socio economica in corso.
Che occorre tener presente che uno dei settori trainanti per l’economia della Capitale è quello edile, anche in relazione all’indotto e al numero di maestranze occupate;
Che l’urbanistica è uno di quei comparti dove la stratificazione e la pluralità degli interventi normativi mostra un alto tasso di complessità, tale da vanificare la redditività dell’investimento privato;
Che per rilanciare l’economia della Capitale, sarebbe opportuno intervenire sui processi preordinati al rilascio delle concessioni, delle autorizzazioni e delle convenzioni in materia di urbanistica affinché siano resi coerenti con l’urgenza della realtà socio economica in corso;
Che data la portata della crisi economica sarebbe opportuno, al fine di consentire alle imprese l’equilibrio economico, prevedere una proroga dei termini dei permessi, ancora validi o scaduti a ridosso dell’emergenza covid 19, di un anno dalla data del 31 luglio 2020, termine al quale fanno riferimento i decreti della D.P.C.M. per la fine dell’emergenza coronavirus;
Che anche per i versamenti a titolo di oneri di urbanizzazione, costi di costruzione, altri titoli e scadenze di pagamenti, comunque ricompresi all’interno del periodo dell’emergenza, possa essere prevista la sospensione di un anno dalla data del 31 luglio 2020;
Che un altro intervento a sostegno del settore, sempre in termini di proroga, è sul tema delle rinnovo delle Convenzioni urbanistiche le quali dovrebbero avvenire con automatismi procedurali.
CONSIDERATO
Che “questo tempo” potrebbe essere utile per ridefinire, anche con il contributo delle associazioni di categoria, i modelli e gli strumenti preordinati allo sviluppo del Territorio.
TENUTO CONTO
Della rilevanza economica espressa dal comparto dell’edilizia, in particolare in quella della Capitale.
IMPEGNA LA SINDACA E LA GIUNTA
A convocare un confronto urgente con le associazioni dei costruttori della Capitale al fine di dare maggiore impulso allo snellimento delle procedure e di esplicitare gli investimenti ritenuti prioritari dall’Amministrazione;
A promuovere nei diversi livelli istituzionali l’adozione di provvedimenti legislativi e misure, non in carico a Roma Capitale, che consentano di:
- Rigenerare il patrimonio edilizio esistente
- Riqualificare il tessuto urbano con interventi di sostenibilità ambientale
- Definiscano gli strumenti preordinati allo sviluppo del Territorio
A Prendere atto del rilevante ruolo espresso dal comparto edile nelle economie della Capitale e pertanto promuovere quegli interventi normativi, promossi dalle associazioni dei costruttori romani, e di seguito specificati:
- Adozione di delibera dell’Assemblea Capitolina, per comprovati motivi di urgenza, che proroghi i termini delle concessioni edilizie, di un anno dalla data del 31 luglio, termine la quale fanno riferimento i decreti DPCM per la fine dell’emergenza Covid 19.
- Sospensione di un anno, dalla data del 31 luglio 2020, dei versamenti a titolo di oneri di urbanizzazione, costi di costruzione e altri titoli ricompresi nel periodo dell’emergenza Covid 19.
- Sospensione dei pagamenti di un anno, dalla data del 31 luglio 2020, aventi scadenze originali fissate entro il termine del 30 aprile 2020.
- Procedure di rinnovo tacito delle Convenzioni urbanistiche.
On. Davide Bordoni