BORDONI, “Vorremmo far presente la situazione di Roma Metropolitane che oramai è diventata insostenibile. Serve il bilancio 2019, il contratto di servizio della società e la revisione della delibera che prevedeva lo scorporo del ramo d’azienda mai avvenuto. Sono già trascorsi sedici mesi da quando è stata messa in liquidazione e nulla è stato fatto per mettere in atto un piano di risanamento in assenza del quale la Società non può essere ricapitalizzata. A tutto ciò si aggiunge l’inquietudine per il difficile momento che stiamo vivendo tutte e tutti, determinato dalla grave crisi sanitaria, ed economica, in corso. Agli ammortizzatori sociali con grande senso di responsabilità – come giustamente ha fatto notare il coordinatore regionale Uiltrasporti Alessandro Bonfigli, – l’azienda ha sempre continuato ad operare in regime misto in presenza e smart working ma l’assoluta mancanza di certezze e prospettive è inaccettabile per la prosecuzione dei progetti in essere per le opere infrastrutturali della città a partire dalla metro C. I sindacati chiedono la convocazione urgente di una Commissione Capitolina sule tema, auspicando che in tempi brevi si riesca a far uscire Roma Metropolitane dalla liquidazione e, soprattutto, ci sia la volontà di restituire l’azienda alla città dopo aver pienamente recuperato la sua operatività.”