BORDONI, Le aree giochi nei parchi di Roma restano chiuse perché troppo numerose ed impossibili da sanificare. Tra il dire e il fare.. i bambini sono i primi a subire le conseguenze tra il caos normativo di un DPCM che imporrebbe una sanificazione quotidiana e una supervisione costante e le ordinanze della sindaca Raggi che sanno solo vietare per mancanza di soluzioni. Cosi’ il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni che aggiunge: Il Governo non impone di chiudere le aree giochi ma determina degli standard non raggiungibili per l’attuale amministrazione M5s che maschera il divieto dietro alla garanzia di massimi livelli di sicurezza per i bambini, così mentre tutto il Paese si avvia ad una graduale riapertura la sindaca Raggi trova il modo di penalizzare le famiglie, ed i bambini in particolare, proibendo l’utilizzo delle aree ludiche nei Parchi di Roma.
Mi sembra che sinora i romani abbiano dato sufficienti prove di prudenza ma si chiedono sacrifici ai bambini, impedendogli di giocare, non per ragioni sanitarie ma per ammissioni di inadeguatezza che vanno contro il principio di normalizzazione che il Paese sta attuando.
Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni