BORDONI, Zingaretti e l’insostenibile leggerezza dell’essere governatore. Una commessa milionaria di mascherine fantasma da una parte e un presidente di Regione onesto e ingenuo dall’altra che prova a recuperare il maltolto, pagato anticipatamente, ad una piccola società italo-cinese solitamente impegnata nelle forniture elettriche. La colpa però è solo di Salvini, nel giorno in cui il Parlamento vota per decidere se processare o no il suo operato da Ministro, la Regione Lazio minaccia di denunciarlo perché alla scomodità del fango preferisce un rassicurante silenzio. La Lega non darà tregua a Zingaretti, in un momento di difficoltà del Paese nessun vincolo contrattuale, nessun cavillo, nessuna regola di mercato può giustificare da parte di un Ente territoriale uno spreco di risorse così ingente. Restano scelte errate e immorali di cui la Regione dovrà rendere conto.