BORDONI, Come si uccidono le vie e le piazze più belle di Roma. Ormai è allarme decoro nel Centro storico. A Roma i monopattini, oltre al degrado, sono il simbolo dell’alternativa mancata fatta di metro gremite e corse affollate sugli autobus, di soluzioni che questa Amministrazione non ha saputo né voluto trovare. Via del Corso si presenta come un parking per monopattini disseminati ovunque in perenne sosta selvaggia. Nell’inconsapevolezza della sindaca, la seconda ondata ha viaggiato attraverso gli spostamenti urbani, a bordo dei mezzi pubblici, mentre quella miriade di monopattini abbandonati ad ogni angolo della Capitale ha tolto risorse e possibilità di sviluppare alternative sicure per le persone che avevano bisogno di raggiungere il posto di lavoro invece di scorrazzare su finte piste ciclabili o in mezzo alla strada con mezzi elettrici privi di patentino e targa. Ora, per rimediare a questi danni, servirà tornare allo smart working intensivo che ucciderà ulteriormente il Commercio. La Raggi, prima di togliere il disturbo, abbia almeno la decenza di togliere di mezzo questi monopattini in modo da evitarne l’abbandono indiscriminato che ormai costituisce di fatto l’ennesima barriera architettonica con la quale bisogna fare i conti quotidianamente. Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni