BORDONI, Tenersi pronti a riaprire tutto nel Lazio per il 18 maggio. Lo chiedono gli artigiani, i commercianti e lo desiderano i cittadini che non ne possono più di questa situazione. In molti si domandano se andare dal barbiere sia un privilegio riservato a qualche volto noto, sempre in ordine, proprio mentre è la stessa categoria ad essere in ginocchio. La prospettiva di differenziazioni su base regionale, emersa oggi nel confronto tra i governatori e il ministro Boccia, non deve essere solo un’ipotesi ma deve inverarsi in una concreta rassicurazione per chi comincia ad essere nella condizione di dover scegliere tra fallire per legge o aprire per sfamare la propria famiglia.
Chi ha delle attività, dai parrucchieri ai ristoratori, dopo quasi tre mesi non può restare ancora nell’incertezza. Riaprire il 18 maggio a Roma e nel Lazio adesso si può e si deve con tutte le dovute precauzioni.
Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni