BORDONI, Abusivi indisturbati, regolari affossati, sit-in degli ambulanti a Montecitorio e proteste in via dei Cerchi sotto l’Assessorato al Commercio. Padri e madri di famiglia che chiedono di poter lavorare, costretti a ribadire che i trasferimenti dei banchi e delle postazioni in aree non commerciali stanno a significare la fine delle loro attività. Non solo il Covid-19 ha causato la sospensione dei mercati, delle fiere e delle sagre ma né il Governo né l’Amministrazione di Roma Capitale intendono offrire alternative o soluzioni alla categoria degli operatori su area pubblica. Basta con spostamenti, delocalizzazioni e sostegno mancato. Attività regolari, partite iva che pagano le tasse, in alcuni casi anche titolari di licenze storiche, a cui la sindaca Raggi preclude il confronto e vorrebbe relegare in luoghi e strade poco frequentate dai passanti. Lavorare in queste condizioni porta le attività a chiudere. Invece di rifiutare gli incontri chiediamo alla Giunta Raggi di dare ascolto agli operatori al fine di trovare una soluzione che tuteli i livelli occupazionali in un periodo di grave crisi economica.