BORDONI, Alitalia, rimpallo Pd-M5s, manca piano industriale. Non c’e’ una strategia per rilanciare la nostra compagnia di bandiera che riduce altri voli e perde quote di mercato. Non vola più sullo scalo di Malpensa e non sposta i voli su Linate. Non si ha traccia della NewCo e del piano industriale. Chiederemo un Consiglio straordinario sulla vicenda Alitalia nei Comuni Roma-Fiumicino, così il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni serve una strategia di ristrutturazione aziendale per la salvaguardia del personale, l’efficientamento e la riduzione dei costi attraverso un nuovo modello di gestione che punti sulle competenze delle grandi società partecipate dello Stato. Nel Lazio in cui ogni giorno chiudono più aziende di quelle che aprono, preoccupa moltissimo la richiesta di Alitalia di cassa integrazione per migliaia di dipendenti, e ci impone di chiedere un intervento del governo forte e risolutivo. Un Governo che pensa solo alle nomine dei manager mentre la priorità per la LEGA resta quella di tutelare il lavoro con la salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti, una tutela che non può prescindere da seri investimenti sull’intero patrimonio infrastrutturale. Oltre al pressing delle altre compagnie che tolgono spazi importanti e le tratte internazionali cedute anche il settore Cargo resta a terra. Assolutamente depotenziato. Alitalia è la compagnia di bandiera o una bad company di governo? I lavoratori chiedono risposte alla crisi del settore ed il rilancio di Alitalia deve passare attraverso un piano industriale che includa tutti i comparti e le lavorazioni.