INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
(Art.105 del Regolamento del Consiglio Comunale)
Premesse le recenti vicissitudini che hanno portato l’Azienda Atac, società partecipata di Roma Capitale, sull’orlo del fallimento, poi scongiurato con la procedura del concordato;
Tenuto conto che il ricorso al concordato fallimentare sostanzia di fatto le criticità presenti in azienda e orienta le azioni della stessa principalmente al ripianamento delle perdite e alla elaborazione di un piano di sostenibilità economica.
Preso atto dei recenti provvedimenti di contenimento alla diffusione del Covid-19 i quali,introducendo lo smartworking, la didattica a distanza, la capienza dei mezzi al 50%, determinano uno scarso utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico con ulteriori perdite economiche;
Rilevato che la presenza di tali circostanze limiterebbe fortemente le possibilità per Atac di risanare le casse e che l’attuale fase di indeterminatezza potrebbe non consentire l’elaborazione un efficiente piano di rilancio economico;
Visti i recenti articoli di stampa i quali preannuncerebbero l’intenzione di Atac di ricorrere all’assunzione, oltre a quelli già presenti in pianta organica, di ulteriori 9 nuovi manager e alla possibile nomina di Franco Giampaoletti, a Direttore Generale all’interno della stessa;
Data la disposizione organizzativa n. 10 del 30 ottobre con la quale Atac disporrebbe la costituzione di uno staff speciale, con riporto diretto nella macro aziendale all’Amministratore unico, con il compito di ridisegnare il piano industriale e supportarlo nella sua attuazione;
Considerato che le decisioni assunte dall’Azienda muoverebbero in senso contrario alla logica di contenimento dei costi e della sostenibilità economica,
INTERROGA LA SINDACA e L’ASSESSORE COMPETENTE
Per conoscere se siano fondate le notizie in merito alla possibile costituzione di uno staff dirigenziale e se Atacne abbia data preventiva comunicazioneall’Amministrazione;
Se la determinazione di procedere all’assunzione di 9 ulteriori manager, in una logica di contenimento delle spese, di risanamento del bilancio e di un quadro di sostanziale indeterminatezza, si possa ritenere pienamente fondata o possibilmentenon assunta datala già cospicua presenza di manager all’interno dell’Azienda;
Se,visti gli ulteriori costi che l’Azienda presumibilmente dovrà sostenere, non ritengano opportuno promuovere azioni di revoca delle decisioni assunte, di avvicendamentodegli attuali dirigenti e di azioni che ne promuovano laresponsabilizzazione.
Per sapere i motivi per i quali, nonostante le pressanti richieste delle OO.SS., non sia giunticon le stesse ad un confronto per l’elaborazione di un piano di rilancio Aziendale, salvo poi promuovere l’assunzione di un nuovo staff manageriale, sovrapposto a quello già esistente, a cui affidare il medesimo compito.
Da ultimo avere contezza dei possibili costi che saranno presumibilmente sostenuti dall’Azienda per queste nuove posizioni dirigenziali, di quelli in corso per l’attuale dirigenza e per il restante personale.
On. Davide Bordoni