BORDONI, Mobilità pericolosa nella Capitale, ciclabili e monopattini diventano un rischio per la propria e l’altrui incolumità. L’incidente sulla Tuscolana causato da uno scooter che stava viaggiando sulla ciclabile realizzata nei mesi scorsi, restringendo la carreggiata principale, è un sintomo di un’indisciplina, di un’intolleranza alle regole che si sta diffondendo in modo preoccupante nella nostra città. Ad alimentarla una bizzarra visone della mobilità da parte dell’Amministrazione capitolina che vede opportunità dove noi vediamo disordine e caos. Piste ciclabili in posti dove non ci dovrebbero essere, usate in modo sconsiderato come corsie preferenziali costellate di tombini affossati, cassonetti, rifiuti, parcheggi e soste irregolari. Monopattini che sfrecciano dribblando buche, sampietrini e pedoni. Un insieme di rischi calcolati (male) che si traducono un’istigazione ad infrangere il codice della strada. Roma è caratterizzata da un particolare contesto urbano, la nostra rete stradale principale si è sviluppata nei primi anni del boom economico, è tarata su volumi di traffico e dimensioni delle vetture ben diversi da quelli attuali. Massima attenzione quindi ad introdurre alla leggera restringimenti delle carreggiate o immettere nel flusso veicolare mezzi di trasporto senza assicurazione e né targa e senza l’obbligo di dispositivi di sicurezza. Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni