BORDONI, Pochi autobus molti problemi, manca la prima commessa di nuovi mezzi promessa dalla Raggi per il mese di agosto, mentre decine di filobus giacciono in rimessa in attesa di manutenzione. Con queste premesse il mese di settembre si preannuncia complesso per la Capitale, il fattore convivenza con il Covid è qualcosa che proprio non va giù ai 5 stelle. Inutile parlare di protocolli di sicurezza in ufficio o in classe, quando, per raggiungere la scuola o il lavoro non verrà rispettata alcuna distanza. Tra bus in fiamme e acquisti incauti di mezzi usati la sindaca scivola sull’ennesima consegna flop, mentre per i filobus elettrici l’Assessore Calabrese ai microfoni di Striscia La Notizia dichiarava: “con le riparazioni entro giungo dovremmo farcela”. Alla faccia della mobilità sostenibile restano solo quelli a gasolio e metano. Di questo passo – continua Bordoni – temiamo che per l’incapacità di gestire la ripresa si proseguirà a chiudere e bloccare ogni attività. Migliaia di inutili monopattini, buoni solo a scorrazzare per il centro, erano la soluzione ai problemi della mobilità romana? Del resto Roma è quella città in cui le più importanti stazioni della Metro sono state in lockdown per quasi un anno senza alcun virus in circolazione. Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni