BORDONI, Ad AMA la raccolta mentre ad ACEA lo smaltimento? La gestione dei rifiuti ha le sue regole di mercato e di business ma quando di mezzo ci sono servizi essenziali da garantire ai cittadini è bene procedere con le dovute cautele ma soprattutto con trasparenza. Dopo l’acquisizione di Simam da parete di ACEA è cominciato a farsi strada il sospetto di trovarci davanti ad una sorte di “svuotamento” di AMA, la municipalizzata dei rifiuti, lasciata dalla Giunta Raggi senza bilanci approvati dal 2016 e senza un piano industriale in particolare con rifermento agli impianti di trattamento. Cosi’ il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni che aggiunge: L’ovvio non lo controlla mai nessuno ma, come giustamente ha fatto notare il Coordinatore regionale Uiltrasporti Alessandro Bonfigli, tra rimpalli e scarico di responsabilità i nuovi impianti di Ama sono ancora bloccati. Quel che sembra certo è che Ama senza infrastrutture e impiantistiche necessarie, ha prestato il fianco a gruppi privati e ad Acea di inserirsi nel settore. Se questo è lo scenario non si può più prescindere da una regolamentazione che tuteli sia i cittadini che i lavoratori e lavoratrici di Ama
Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni