BORDONI, Pineta di Castel Fusano e Procoio, basta interventi tardivi e scarso controllo del territorio, chiediamo prevenzione rischi incendio, rimboschimento produttivo e lotta agli insediamenti abusivi. All’esito delle attività di relazione oggi in Commissione Ambiente abbiamo appreso che è ancora in itinere il progetto del rimboschimento di oltre 20 ettari di pineta facente della riserva naturale statale del litorale romano, un’aera soggetta a specifica tutela ambientale e paesaggistica su cui il Campidoglio, dopo l’incendio del 2017 deve ancora intervenire. Così il consigliere di Roma Capitale Davide Bordoni, vice presidente della Commissione Ambiente Capitolina che aggiunge: Su questo fronte deve riemergere la di volontà di valorizzare il patrimonio ambientale naturalistico, la tutela e la salvaguardia dei territori e dei boschi e realizzare un lavoro continuativo grazie a progetti specifici. La gestione di questi ultimi quattro anni si è caratterizzata per lacune e disservizi. In particolare su un’area della riserva gli insediamenti abusivi appaiono ormai stanziali con costruzioni di fortuna, materiali di scarto e, come ulteriore profilo di criticità, uso di bombole a gas in un’area, come rappresentato, sottoposta a vincoli di esclusivo pregio ambientale paesaggistico. Ci auguriamo che il Sindaco ed il Prefetto intervengano prontamente con azioni di contrasto, in particolare serve urgentemente uno sgombero di questi insediamenti ed il relativo abbattimento di strutture completamente abusive, che mettono a rischio la pineta di Castel Fusano e Procoio.